Quattro palermitani, accusati di estorsione aggravata e atti persecutori, sono stati arrestati dai carabinieri. Le indagini, avviate tra maggio e ottobre di quest’anno, hanno fatto luce su mesi di pressioni e minacce subite da un ristoratore in zona stazione centrale a Palermo.
Le richieste estorsive, iniziate con la pretesa di cibo e bevande gratis, sono sfociate in aggressioni fisiche. In un’occasione, i quattro avrebbero aggredito il commerciante dopo essere stati invitati a lasciare libero un tavolo destinato ai clienti.
Esausto, il ristoratore ha trovato il coraggio di sporgere denuncia, fornendo dettagli su episodi di minacce e soprusi.
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Decisive per l’inchiesta sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza e le testimonianze raccolte, che hanno permesso ai carabinieri di ricostruire un quadro accusatorio solido.
Gli indagati, di 56, 41, 38 e 21 anni, appartengono allo stesso nucleo familiare. L’Autorità Giudiziaria ha disposto misure cautelari: il 38enne è agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre un altro è ai domiciliari senza dispositivo. Gli altri due sono sottoposti al divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico.
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