Cronaca
Rifiuti, una Sicilia sempre più “Riciclona”: premiati 98 Comuni “rifiuti free”, il dossier
I dati del Dossier Comuni Ricicloni Sicilia 2024, presentato a Palermo ai Cantieri Culturali alla Zisa
L’articolo Rifiuti, una Sicilia sempre più “Riciclona”: premiati 98 Comuni “rifiuti free”, il dossier proviene da TeleOne.
Una Sicilia sempre più “Riciclona”, che di anno in anno, grazie all’impegno delle tante amministrazioni comunali e di milioni di cittadini siciliani, sta avviando un concreto cambiamento nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
Lo dimostra il numero delle realtà che, a fine 2023, hanno superato il 65% di raccolta differenziata: sono ben 303, cioè quasi l’80% dei comuni siciliani. Cresce, inoltre, di anno in anno il numero dei Comuni Rifiuti Free, passati dai 33 del 2020 ai 98 del 2023, caratterizzati da una produzione di rifiuti indifferenziati inferiore ai 75 chili pro capite. Questi sono alcuni dei dati contenuti nel Dossier Comuni Ricicloni Sicilia 2024, presentato a Palermo ai Cantieri Culturali alla Zisa, presso lo Spazio Mediterraneo, nell’ambito della sesta edizione di Sicilia Munnizza Free, la campagna di Legambiente per liberare la Sicilia dai rifiuti e avviarla verso l’economia circolare.
Nella classifica dei Comuni Ricicloni stilata da Legambiente Sicilia svettano quest’anno Santa Cristina di Gela, Comune Rifiuti Free assoluto con 16,6 kg RI/ab e il 90,5%, e Mirto, che con il 93,8% si conferma il Comune con la migliore percentuale di raccolta differenziata.
Cresce complessivamente la raccolta differenziata nella regione, che si attesta sopra il 55% (55,7% Dati Dipartimento Regionale Rifiuti – 55,20% Dati Ispra), e diminuisce la produzione di rifiuti indifferenziati: poco meno di 950 mila tonnellate nel 2023, con un decremento del 47% rispetto al 2017.
In questa edizione del dossier, il focus è dedicato in particolare ai Comuni siciliani che producono meno rifiuti indifferenziati e che riescono, pertanto, a sfuggire alla crisi delle discariche e a contenere i costi nella tariffa a carico dei cittadini.
Nella speciale classifica di Legambiente dei Comuni Rifiuti Free, quest’anno conquistano il primato Santa Cristina Gela per i comuni sotto i 5000 abitanti, con una produzione di RI di 16 kg/ab; San Giuseppe Jato per i comuni tra i 5000 e i 15000 abitanti, con una produzione di RI di 17,4 kg/ab; e Mazara del Vallo per i comuni sopra i 15000 abitanti, con una produzione di RI di 49,8 kg/ab.
Ancora nessun comune capoluogo di provincia figura quest’anno tra i Comuni Rifiuti Free, con Ragusa che si conferma comunque il più virtuoso per la percentuale di raccolta differenziata, raggiungendo il 70,8%.
Continuano, invece, a segnare il passo Palermo e Catania, rispettivamente al 16,5% e al 36%, che, con la loro produzione di rifiuti indifferenziati, rimangono i principali responsabili delle crisi delle discariche.
“Assistiamo ormai da diversi anni a un incremento costante del numero dei Comuni Ricicloni e dei Comuni Rifiuti Free – dichiara Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia – che ci consentirà, nel giro dei prossimi anni, di liberarci finalmente dai rifiuti. Ma qualcuno vuole fermare questo percorso virtuoso, proponendo scelte che guardano al passato e che peseranno sulle tasche dei cittadini. E’ velleitario proporre gli inceneritori come soluzione delle criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti, ed è falso sostenere che grazie agli inceneritori le nostre città saranno più pulite. Occorre invece sostenere l’impegno dei tanti cittadini e comuni che in questi anni hanno abbracciato l’economia circolare, migliorando e potenziando i servizi di raccolta e realizzando numerosi centri comunali di raccolta e centri del riuso per favorire la gestione di tutti quei rifiuti non serviti dal porta a porta (RAEE, legno, tessili, ecc.), riducendo così la produzione di rifiuti indifferenziati e gli abbandoni illegali. E’ prioritario realizzare impianti realmente utili per superare le criticità della gestione dei rifiuti urbani, a partire dagli impianti di biodigestione anaerobica, ma anche quelli per il trattamento e la valorizzazione dei RAEE, del legno, dei prodotti assorbenti e dei tessili, impianti del tutto inesistenti. Purtroppo, mentre per realizzare inceneritori il presidente Schifani si è fatto nominare commissario straordinario, ha distratto 800 milioni di euro dal FSC e intende bruciare anche i tempi, per gli impianti dedicati all’economia circolare non è previsto nulla di nuovo, e quelli finanziati dal PNRR rischiano di perdersi definitivamente tra i ritardi della burocrazia. Continuiamo a opporci a queste scelte industriali insostenibili, sia dal punto di vista ambientale sia economico, che ci allontanano dagli obiettivi europei sull’economia circolare”.
Presentati, in occasione di Comuni Ricicloni, i risultati di un questionario che Legambiente Sicilia ha inviato ai comuni siciliani, finalizzato ad approfondire i dati qualitativi e quantitativi sulla raccolta dei rifiuti urbani.
Degli 88 comuni (il 22,5% dei comuni siciliani) che hanno risposto al questionario, il 28% ha dichiarato di aver diminuito o mantenuto invariata, nell’ultimo quinquennio, la TARI. Si tratta esclusivamente di Comuni Ricicloni. Il resto dei comuni intervistati ha invece aumentato la tariffa ai cittadini del proprio comune, la maggior parte dei quali (il 60%) applicando un incremento compreso entro il 10%. La media del costo della tariffa applicata è di 330 euro.
L’assenza di una rete impiantistica di prossimità è il fattore che maggiormente incide sull’impossibilità di abbassare la tariffa dei rifiuti. Solo il 60% dei comuni ha dichiarato di conferire i rifiuti secchi differenziabili (carta, vetro, plastica, metalli) in impianti di trattamento presenti entro 50 km dal proprio comune, mentre per conferire gli altri tipi di rifiuti – organico, tessili e RAEE – la percentuale dei comuni in cui è presente un impianto entro 50 km scende addirittura al 48%.
Nel 2023 il CONAI ha riconosciuto ai Comuni Siciliani oltre 47 milioni di euro come corrispettivo dei rifiuti da imballaggi differenziati conferiti nelle piattaforme.
Solo il 54% dei Comuni dichiara comunque di avere una convenzione diretta con i Consorzi, mentre la restante parte ha ceduto la delega ai gestori del servizio e addirittura il 30% dei comuni non è neanche al corrente dei corrispettivi maturati.
Non tutti i comuni, quindi, utilizzano direttamente i corrispettivi CONAI per abbassare la tariffa dei cittadini. Quelli che ne dispongono utilizzano i contributi per ridurre i costi della tariffa, (il 50% dei comuni), per le iniziative di comunicazione (il 13%) e per implementare il servizio di raccolta (il 13%).
Un altro aspetto critico riguarda gli investimenti per la comunicazione, la formazione e i servizi integrativi e innovativi a supporto della raccolta differenziata offerti ai cittadini. Il 30% dei comuni non prevede alcun investimento in campagne di comunicazione rivolte ai cittadini, mentre il 60% non svolge attività di formazione per il personale coinvolto nelle varie fasi della gestione del servizio. Il 43% dei comuni dichiara di non avere centri di raccolta, e meno dell’1% dei comuni dispone di un centro del riuso sul proprio territorio.
Premiati i 98 comuni rifiuti che nel 2023 hanno una produzione di rifiuti indifferenziati inferiore ai 75 chili pro capite. Tra questi i vincitori assoluti che salgono sul podio sono Santa Cristina Gela, Longi e Sinagra per la categoria piccoli comuni (sotto i 5.000 abitanti), San Giuseppe Jato, Cinisi e Montelepre per i comuni tra 5000 e 15000 abitanti, Mazara del Vallo, Misilmeri e Pedara per la categoria sopra i 15000 abitanti.
Premiati per la prima volta i comuni costieri sottoposti alla varianza estiva con un significativo aggravio nella gestione del servizio di raccolta. I Comuni che salgono sul podio sono Cinisi, Motta d’Affermo e Mazara del Vallo.
Durante la presentazione del dossier, oltre alla premiazione dei 98 Comuni Rifiuti Free, sono state consegnate delle menzioni speciali alle SRR di Trapani provincia SUD, Agrigento provincia OVEST, Palermo provincia OVEST, Messina provincia, SRR Catania Provincia SUD che hanno superato il 70% di RD.
Altre menzioni speciali sono state assegnate alle esperienze virtuose di economia circolare che tracciano la strada del cambiamento di paradigma che la Sicilia deve continuare a percorrere per stare al passo con gli standard europei di sostenibilità ambientale, sia dal punto di vista dei servizi per i cittadini che sul piano imprenditoriale e culturale. Quest’anno le menzioni sono state consegnate all’azienda agricola Val Paradiso dei fratelli Carlino, all’azienda Sneark del settore calzature guidata dall’agrigentino Lello Romano, alla siciliana con contaminazioni berlinesi Vanessa Alessi, con le sue creazioni dal design sostenibile, e a Messina Servizi Bene Comune, società in house di servizi ambientali che si è distinta non solo per puntare al fatidico 65%, ma anche per implementare l’impiantistica.
💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋
(www.teleone.it)
Cronaca
Giornata di incidenti sull’Etna, un 17enne in fin di vita: al Cannizzaro anche ragazza di 16 anni
Condizioni estreme sul vulcano innevato: interventi di soccorso per cadute da crepacci e sentieri ghiacciati
L’articolo Giornata di incidenti sull’Etna, un 17enne in fin di vita: al Cannizzaro anche ragazza di 16 anni proviene da TeleOne.
Giornata drammatica sull’Etna, dove una serie di incidenti ha richiesto molteplici interventi di soccorso. L’episodio più grave si è verificato poco dopo mezzogiorno nella zona della Valle del Bove, lungo il sentiero noto come “Schiena dell’Asino”, nel territorio di Zafferana Etnea.
Tre escursionisti sono precipitati in un crepaccio per oltre 100 metri, probabilmente a causa di un tratto innevato particolarmente insidioso.
Uno dei tre, un ragazzo di 17 anni, è stato trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale Cannizzaro di Catania dall’elicottero Drago dei vigili del fuoco. Il giovane, che ha riportato un grave politrauma, è stato rianimato ma versa in condizioni disperate.
Nella stessa giornata, un altro incidente si è verificato sul versante nord del vulcano, nei pressi del Rifugio Citelli. Anche in questo caso è stato necessario l’intervento dell’elicottero della Guardia di Finanza per recuperare un ferito in gravi condizioni.
Il ghiaccio e la neve presenti sul vulcano in questi giorni stanno causando numerose situazioni di pericolo. Sempre al Cannizzaro è stata ricoverata una sedicenne di Messina, caduta mentre scivolava sulla neve con lo slittino. La giovane è stata portata in codice rosso con diverse fratture.
(www.teleone.it)
Cronaca
Niente acqua per guasto alla condotta: Palermo, lavori Amap a San Lorenzo
Notevoli problemi in tutta la zona: l’intervento di riparazione già partito, i rubinetti torneranno ad erogare nelle prossime ore
L’articolo Niente acqua per guasto alla condotta: Palermo, lavori Amap a San Lorenzo proviene da TeleOne.
Disagi anche oggi, domenica 26, per molti palermitani nella zona di via San Lorenzo, dove i rubinetti sono rimasti a secco a causa di una perdita nella rete idrica.
Il guasto era stato segnalato ieri pomeriggio e ha portato alla sospensione dell’erogazione idrica nella zona Lanza di Scalea. Le aree interessate comprendono via San Lorenzo, nel tratto tra Villa Adriana e via Besta, e altre vie limitrofe come via Lo Valvo, via Scherma, via Beccaria, via Santangelo, via De Vio e via Giarrizzo.
La situazione ha provocato notevoli disagi per residenti e attività commerciali, che si sono trovati improvvisamente senza acqua.
Amap, la società responsabile del servizio idrico, ha già avviato l’intervento di riparazione ed ha fatto sapere che l’approvvigionamento verrà ripristinato al termine dei lavori. Tuttavia, la piena normalizzazione del servizio richiederà fino a 12 ore dal completamento delle operazioni.
💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋
(www.teleone.it)
Cronaca
Incidente sulle Madonie, soccorsa e recuperata nella notte una 32enne palermitana
La giovane era sprofondata in una buca coperta dalla neve procurandosi una sospetta distorsione al ginocchio
L’articolo Incidente sulle Madonie, soccorsa e recuperata nella notte una 32enne palermitana proviene da TeleOne.
Incidente sul sentiero sotto pizzo Carbonara, sulle Madonie, dove sono intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano per recuperare un’escursionista che si era infortunata
La donna, una trentaduenne di Palermo, faceva parte di una comitiva che aveva raggiunto la cima della montagna (1979 metri di altudine) ma durante la discesa, nella zona di pizzo Scalonazzo, era sprofondata in una buca coperta dalla neve procurandosi una sospetta distorsione al ginocchio e non era stata più in grado di proseguire.
Preoccupati per l’arrivo del buio e per le temperature sempre più rigide, i suoi compagni avevano lanciato l’allarme chiamando il Numero Unico di Emergenza 112.
La centrale del 118, trattandosi del recupero di un ferito in ambiente innevato, aveva chiesto l’intervento del Soccorso Alpino.
Da Palermo sono partite due squadre, una delle quali aveva da poco finito il servizio di assistenza a piano Battaglia, supportate dai tecnici della squadra “Madonie” arrivati per primi.
💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋
(www.teleone.it)
Cronaca
Parrino, referente di Messina Denaro al Nord, sfugge all’arresto e sparisce nel nulla
Il boss collegato a Matteo Messina Denaro sfugge all’arresto dopo la conferma della condanna in Cassazione
L’articolo Parrino, referente di Messina Denaro al Nord, sfugge all’arresto e sparisce nel nulla proviene da TeleOne.
Paolo Aurelio Errante Parrino, 77 anni, considerato il punto di riferimento del mandamento di Castelvetrano nel Nord Italia e uomo chiave per i rapporti con il boss Matteo Messina Denaro, risulta “irreperibile”. L’ordine di carcerazione, confermato dalla Cassazione dopo il rigetto del suo ricorso, non è stato eseguito dai carabinieri che ieri, sabato 25 gennaio, si sono recati alla sua abitazione di Abbiategrasso, alle porte di Milano.
Errante Parrino, già condannato a dieci anni per associazione mafiosa, è ritenuto un uomo d’onore della famiglia di Castelvetrano. Secondo i magistrati, aveva compiti di pianificazione e decisione strategica per conto del mandamento trapanese e fungeva da collegamento tra la mafia lombarda e i vertici di Cosa Nostra.
Per i pm, era il tramite con Messina Denaro, trasferendogli comunicazioni cruciali per le attività illecite dell’associazione.
Nonostante il quadro accusatorio, la sua posizione è stata oggetto di interpretazioni contrastanti. Nell’ottobre 2023, il gip Tommaso Perna aveva respinto la tesi della procura di Milano sull’esistenza in Lombardia di un patto tra mafia, ‘ndrangheta e camorra, rigettando 140 richieste di arresto e disponendo la custodia cautelare solo per 11 persone. Anche per Errante Parrino, il gip aveva escluso l’arresto, portando la procura a ricorrere al Tribunale del Riesame, che ha infine accolto la richiesta.
Dopo il via libera definitivo della Cassazione, i carabinieri hanno arrestato una decina di persone coinvolte nell’inchiesta ‘Hydrà della Dda di Milano, che ha messo sotto indagine oltre 150 individui. Tuttavia, Errante Parrino resta al momento latitante, mentre proseguono le ricerche per assicurarlo alla giustizia.
Il caso mette in luce l’espansione delle dinamiche mafiose al Nord, dove figure come Errante Parrino operano come snodi strategici, gestendo comunicazioni e strategie tra i territori del Sud e le organizzazioni criminali settentrionali.
💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋
(www.teleone.it)
-
Cronaca2 settimane ago
Allerta Meteo per venerdì 17: ondata di maltempo, rischio mareggiate ed alluvioni anche in Sicilia
-
Cronaca2 settimane ago
Caro voli, prorogato per tutto il 2025 il bonus per residenti in Sicilia: come ottenere gli sconti
-
Cronaca2 settimane ago
Concorsi, ecco bando per personale Ata 2025: serve il diploma, i dettagli
-
Sport2 settimane ago
Hernandez e Leao in gol, Milan vince 2-1 a Como
-
Sport1 settimana ago
Le siciliane di serie C, Trapani e Catania vogliono ripartire, il Messina col Crotone per risalire
-
Sport2 settimane ago
Serie A, Napoli e Inter vincono, le inseguitrici frenano, in zona salvezza risorge il Monza
-
Sport1 settimana ago
Coppa del Re, il Real Madrid ne fa 5: Endrick super e Celta vigo ko – VIDEO highlights
-
Sport2 settimane ago
Le siciliane di serie C, sorride il Messina, steccano in casa Catania e Trapani