Sbarchi a Ferragosto, oltre 500 a Lampedusa: c’è un’altra vittima

Un uomo sarebbe morto per le esalazioni di benzina

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Il doppio volto di Lampedusa, da un lato feste in spiaggia e fuochi d’artificio per festeggiare il Ferragosto, dall’altra la disperazione e la morte.

La motovedetta “De Grazia” della Guardia Costiera nella notte è arrivata al molo commerciale con 469 migranti, tra cui circa 50 donne, 10 bambini e oltre 30 minori. Tra i migranti anche il cadavere di un uomo morto sul barchino sul quale viaggiavano dalla Tunisia a Lampedusa.

Sembrerebbe che la vittima, un giovane subsahariano, sia morto per esalazione di benzina dopo che si era addormentato sotto la prua della barca dove c’erano diversi bidoni di carburante. La salma è stata trasportata nella camera mortuaria del cimitero dell’isola e nelle prossime ora sarà eseguita l’ispezione cadaverica. Sempre al molo commerciale, è arrivato il veliero “Nadir” dell’ong tedesca Resqship dopo aver recuperato in mare circa 60 persone, contemporaneamente altri 43 migranti sudanesi sono arrivati autonomamente sulla spiaggia dei conigli con il loro barchino di ferro.

Ad allertare i carabinieri dell’isola sono stati i due volontari di Legambiente di guardia notturna nella riserva naturale di Lampedusa. I migranti riferiscono di essere partiti da Sfax e di aver pagato ai trafficanti tra 1500/2000 dinari tunisini.

Tra loro 3 minori di 14, 15 e 16 anni. Tutti i migranti sono di origine subshariana e sono stati trasportati all’hotspot di Lampedusa con i mezzi della Croce Rossa Italiana per ricevere la prima assistenza sanitaria, cibo e vestiti puliti. A seguire inizieranno le operazioni di pre-identificazione e fotosegnalamento effettuate dal personale di Polizia di Stato della Questura di Agrigento. (foto Tony Colapinto)

(www.teleone.it)

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