Connect with us

News e Focus

Scuole chiuse per il maltempo il 15 gennaio, l’elenco aggiornato dei Comuni interessati

Interessate in particolare la Basilicata, la Calabria e la Campania

L’articolo Scuole chiuse per il maltempo il 15 gennaio, l’elenco aggiornato dei Comuni interessati proviene da TeleOne.

Published

on

Scuole chiuse per maltempo e neve anche mercoledì 15 gennaio in diversi comuni delle regioni del sud.

Le condizioni meteo non accennano a migliorare e dopo i numerosi danni e disagi provocati da neve, vento e pioggia, molti sindaci in queste ore stanno firmando ordinanze che dispongono la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado sui loro territori.

Stop alle lezioni per neve, vento e allerta meteo in diversi centri di Basilicata, Calabria e Campania.

Scuole chiuse in Basilicata

Nuova serie di chiusure delle scuole il 15 gennaio in Basilicata dove la neve copiosa ha reso impraticabile mote arterie stradali, soprattutto in provincia di Potenza. Ecco l’elenco dei comuni in aggiornamento dove è stato confermato lo stop alle lezioni mercoledì:

  • Ruvo del Monte
  • Pescopagano
  • San Fele
  • Terranova di Pollino
  • Anzi
  • Rapone

In Calabria scuole chiuse per maltempo

Il maltempo che sta imperversando in queste ore in Calabria ha causato molti disagi e danni in diversi comuni per alberi sradicati e allagamenti ma anche la neve ha reso impraticabile alcune strade. Diverse amministrazioni locali quindi hanno firmato ordinanze sindacali per la chiusa delle scuole di ogni ordine e grado per domani 15 gennaio, ecco l’elenco:

  • San Nicola Arcella
  • Acri

Quali scuole sono chiuse in Campania

Anche in Campania alcune scuole chiuse domani 15 gennaio per neve e maltempo, in particolare in provincia di Avellino, ma anche nel Salernitano e nel Napoletano per il maltempo e i disagi creati nelle scorse ore che hanno reso impraticabile spostarsi. Ecco l’elenco in aggiornamento:

  • Bisaccia
  • Guardia Lombardi
  • Striano
  • Sarno
  • Andretta

(www.teleone.it)

News e Focus

“Reddito di cittadinanza non dovuto”, Bossi junior condannato a due anni e sei mesi

Il figlio del fondatore della Lega dovrà risarcire l’Inps con 15mila euro

L’articolo “Reddito di cittadinanza non dovuto”, Bossi junior condannato a due anni e sei mesi proviene da TeleOne.

Published

on

Condanna per Riccardo Bossi, figlio primogenito del fondatore della Lega Umberto. Per lui una pena di due anni e sei mesi in primo grado con rito abbreviato per false attestazioni per ottenere un reddito di cittadinanza non dovuto. 

Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna più bassa, a due anni e 4 mesi.

Secondo gli inquirenti, Bossi junior ha incassato indebitamente il reddito tra il 2020 e il 2023, percependo 280 euro ogni mese per 43 mensilità (per un ammontare complessivo di 12.800 euro). Il giudice ha stabilito inoltre una provvisionale di 15mila euro nei confronti dell’Inps.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading

News e Focus

Cade dal tetto del capannone e muore dopo volo di sei metri, nuova tragedia del lavoro in Lombardia

È successo a Giussano, la vittima aveva 32 anni

L’articolo Cade dal tetto del capannone e muore dopo volo di sei metri, nuova tragedia del lavoro in Lombardia proviene da TeleOne.

Published

on

Ancora una morte bianca. A Giussano, in provincia di Monza e Brianza, un uomo di 32 anni è morto mentre era al lavoro in un capannone. Per lui un tragico volo di 6 metri che, purtroppo, non gli ha lasciato scampo.

Il tragico incidente è avvenuto mentre l’operaio era sul tetto: per cause ancora da accertare è infatti precipitato da un’altezza di oltre sei metri. Inutili i soccorsi scattati immediatamente: gli operatori del 118 hanno solo potuto constatare il decesso.

Sono intervenuti anche i tecnici di Ats (Azienda tutela salute) e i carabinieri di Seregno. Inutili i tentativi di salvare l’uomo: i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

(www.teleone.it)

Continue Reading

News e Focus

“Violenza sessuale”, arrestata a Napoli prof di sostegno

In carcere la docente 40enne: avrebbe mostrato materiale pornografico ed abusato di uno dei bimbi che seguiva

L’articolo “Violenza sessuale”, arrestata a Napoli prof di sostegno proviene da TeleOne.

Published

on

A metà dello scorso novembre fece scalpore l’aggressione della professoressa di sostegno aggredita da un gruppo di genitori all’interno della scuola Castello Salvati di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli.

La stessa è stata arrestata con l’accusa di violenza sessuale. Per questo quella giornata di metà novembre un gruppo di genitori fu spinto a picchiare la donna accusandola di abusi nei confronti dei loro figli.

L’insegnante di sostegno, 40 anni, è stata arrestata dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata, con diverse e pesanti accuse. Si tratta di di maltrattamenti, violenza sessuale, induzione al compimento di atti sessuali e corruzione di minorenne commessi ai danni di alcuni studenti della scuola media dell’istituto, tutti minori di 14 anni. La donna è stata portata nel carcere femminile di Benevento.

Indagini dopo l’aggressione

Le indagini scattarono immediatamente dopo la violenta aggressione ai danni dell’insegnante a opera dei genitori di alcuni alunni del Salvati. La docente aveva fatto intervenire anche suo padre per sfuggire al linciaggio ed entrambi avevano riportato lesioni. Alcuni dei genitori autori dell’aggressione hanno poi sporto denuncia per presunti abusi sessuali commessi ai danni dei loro figli. Nel corso delle indagini sono stati ascoltati in forma protetta i 6 minori coinvolti e sono stati analizzati i file audio estratti dal telefono cellulare degli stessi e della docente.

Secondo l’accusa, l’insegnante di sostegno di uno dei minori coinvolti, a partire dal mese di ottobre 2023, avrebbe sottoposto gli stessi a reiterate condotte di carattere sessualizzante, portandoli durante l’orario scolastico (con la scusa di impartire ripetizioni) in un’aula riservata della scuola, da lei soprannominata “la saletta”, dove avrebbe ripetutamente mostrato loro del materiale video pornografico, avrebbe intavolato continui discorsi di natura sessualmente esplicita e avrebbe invogliato alcuni di loro a scambiarsi effusioni sessuali. Secondo gli inquirenti avrebbe abusato sessualmente di uno di questi studenti.

(www.teleone.it)

Continue Reading

News e Focus

Cade il carico da una gru, operaio muore a Bari nel cantiere del Policlinico

L’uomo stava lavorando nel cantiere per la costruzione della nuova centrale termica del Policlinico

L’articolo Cade il carico da una gru, operaio muore a Bari nel cantiere del Policlinico proviene da TeleOne.

Published

on

Nuova morte bianca. Questa volta in Puglia. Un operaio di 58 anni è morto in ospedale a Bari dopo essere rimasto gravemente ferito dalla caduta di un carico pendente da una gru.

L’uomo di origini straniere, stava lavorando nel cantiere per la costruzione della nuova centrale termica del Policlinico di Bari.

È morto poco dopo il trasportato d’urgenza nel vicino nosocomio. Sul luogo dell’incidente è intervenuta la polizia e personale dello Spesal per gli accertamenti del caso.

(www.teleone.it)

Continue Reading

I più cliccati