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Cronaca

Segna ancora Le Douaron: Bari ko, al Barbera il Palermo “respira”

La rete decisiva arriva poco prima della fine del primo tempo, per il francese è il secondo sigillo

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Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Palermo torna a “respirare” al Renzo Barbera, superando il Bari per 1-0, mettendosi alle spalle il tris di sconfitte consecutive contro Carrarese, Catanzaro e Sassuolo.

Successo pesante ma complicato da raggiungere, con qualche incertezza di troppo per la difesa rosa, soprattutto nel secondo tempo. Dopo più di due mesi Dionisi schiera titolare capitan Brunori, che già dopo 3 minuti sfiora il gol, stampando palla sulla traversa.

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Il Palermo sblocca il risultato poco prima dell’intervallo. A segno va ancora Le Douaron, che conferma il buon momento di forma: l’attaccante francese si fa trovare al 41′ al centro dell’area barese e risolve una mischia spedendo palla all’angolino alla destra di Radunovic.

Più Bari che Palermo nella ripresa, con alcuni brividi in zona Desplanches. Applausi alla fine, ma la contestazione per la società rosa è andata avanti anche durante il match.

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Cronaca

Era stato investito in via Trieste, Giovanni non ce l’ha fatta: morto a 46 anni a Catania

Situazione sin da subito critica: stabilizzato dai sanitari del 118, Spina era stato trasferito in codice rosso al nosocomio catanese

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Non c’è stato nulla da fare: Mario Giovanni Spina, il 46enne investito da un’auto lo scorso 14 dicembre lungo via Trieste, a Catania, ha perso la vita.

Era stato ricoverato presso il “Garibaldi Centro”, e l’uomo è deceduto a causa delle gravi ferite riportate nell’impatto, nonostante i disperati tentativi dei medici di salvarlo.

Le sue condizioni erano apparse critiche fin dai primi soccorsi. Stabilizzato sul posto dai sanitari del 118, Spina era stato trasferito in codice rosso al nosocomio catanese, dove era stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza.

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Tuttavia, i numerosi politraumi e un grave ematoma cranico si sono rivelati fatali. Nel pomeriggio di Natale il suo cuore ha smesso di battere.

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Cronaca

Il cielo si schiarisce, festa di Capodanno all’aperto? “Farà più caldo”, le previsioni meteo

Alta pressione sul Mediterraneo porta bel tempo: nebbie in Pianura Padana, mari mossi al Sud. Ecco cosa succede nei prossimi giorni

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Un miglioramento generale delle condizioni meteorologiche sta interessando l’Italia, grazie all’aumento della pressione atmosferica sul Mediterraneo. Secondo il Centro Meteo Italiano (CMI), le ultime piogge e nevicate residue si stanno esaurendo in alcune aree isolate del Paese.

La giornata di ieri, quella di Santo Stefano, ha segnato l’inizio di un periodo di stabilità atmosferica. Ampie schiarite si son fatte strada a partire dal pomeriggio, mentre le temperature inizieranno a salire gradualmente, avvicinandosi ai valori medi stagionali nei giorni successivi.

Le previsioni per il Capodanno indicano il predominio dell’Anticiclone delle Azzorre, che garantirà tempo asciutto e cieli sereni o poco nuvolosi su gran parte del Paese. Tuttavia, nebbie e foschie potrebbero formarsi in Pianura Padana e nelle vallate interne.

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Al Nord, a partire da oggi, la situazione sarà caratterizzata da cieli soleggiati e poche velature in serata. Le temperature saranno stabili o in lieve aumento, con venti deboli o moderati dai quadranti settentrionali e mari mossi. Al Centro, cieli sereni domineranno sia al mattino che al pomeriggio, con un lieve rialzo delle temperature massime e venti moderati o forti dai quadranti settentrionali. Anche qui i mari saranno mossi o molto mossi.

Per ciò che riguarda il Sud e le isole, condizioni prevalentemente soleggiate saranno interrotte da qualche addensamento innocuo nelle zone interne durante il giorno. Nuvolosità sparse potrebbero interessare Molise, Campania e Basilicata soprattutto in serata, lasciando ampi spazi di sereno altrove. Le temperature minime saranno in calo, mentre le massime tenderanno a salire leggermente.

L’ipotesi è dunque quella di un Capodanno da poter passare anche all’aperto, grazie all’espansione dell’alta pressione sul Mediterraneo. Nelle prossime ore attese conferme dai nuovi bollettini meteo.

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Cronaca

Tentato omicidio al cimitero dei Rotoli: individuati i complici dell’agguato

Operaio colpito da cinque proiettili, indagini a una svolta: fermo convalidato per il giovane Francesco Lupo

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Le indagini sull’agguato avvenuto domenica in via Vergine Maria a Palermo stanno facendo luce sui complici di Francesco Lupo, già arrestato per il tentato omicidio di Antonino Fragali (LEGGI). La polizia avrebbe ormai identificato i due uomini che lo avrebbero accompagnato durante l’assalto.

Fragali, operaio della Reset di 43 anni, è stato colpito da almeno cinque proiettili tra torace e addome, sfuggendo per un soffio alla morte. Soccorso e trasportato d’urgenza all’ospeadle “Villa Sofia”, è stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico e rimane in prognosi riservata.

LEGGI ANCHE: Palermo, giovane fermato per tentato omicidio, grave l’operaio

Secondo le ricostruzioni, Lupo avrebbe prima aggredito fisicamente Fragali per poi aprire il fuoco. Il fermo di Lupo, disposto dalla sostituta procuratrice Federica La Chioma, è stato convalidato alla vigilia di Natale.

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Cronaca

Torna la paura nella Valle del Belice: registrate 5 scosse di terremoto ravvicinate

Interessata dai terremoti proprio la stessa zona che subì il devastante sisma del 15 gennaio 1968: la decisione del sindaco di Montevago

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Sono state registrate fra ieri ed oggi pomeriggio a Montevago 5 scosse di terremoto. La magnitudo è compresa fra 1.6 e 2.7, proprio in uno dei paesi della Valle del Belice.

La prima scossa risale a ieri sera poco dopo le 21, l’’ultima è delle 17:26 di oggi. La più intensa, di magnitudo 2.7, risale a oggi alle 15:48, e si tratta della stessa zona che subì il devastante terremoto del 15 gennaio 1968.

La ripetizione dei movimenti a poche ore di distanza l’uno dall’altro sta generando preoccupazione nella cittadinanza, anche se, fino a questo momento, non sono stati registrati danni a cose o persone. Quest’oggi, inoltre, un’altra scossa di magnitudo 1.4 è stata registrata poco vicino, a Partanna (Trapani).

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Più intenso il sisma di ieri mattina a Salaparuta, sempre nel Trapanese, a pochi chilometri di distanza. In quel caso la magnitudo è stata di 2.3.

Per porre in essere “ogni azione utile a fronteggiare l’eventuale emergenza” è stato il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, a fini precauzionali a firmare un’ordinanza. il primo cittadino ha già attivato il Centro operativo comunale.

Nel frattempo, si sta già procedendo per “verificare le infrastrutture di uso pubblico e quelle già inagibili e/o a maggior rischio; diffondere le regole di corretto comportamento alla popolazione; attivare la funzionalità propria struttura di Protezione civile; stabilire e mantenere contatti con prefetture, vigili del fuoco e sale operative”.

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