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Serie A, Napoli e Inter vincono, le inseguitrici frenano, in zona salvezza risorge il Monza

Le due battistrada vincono rispettivamente sul Verona per 2-0 ed a 1-0 a Venezia

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Nel segno di Napoli e Inter la ventesima giornata, prima del girone di ritorno, del campionato di serie A. Le due battistrada vincono rispettivamente sul Verona (autogol del portiere scaligero Montipò su botta di Politano al 5′, Anguissa dopo l’ora di gioco), ed a Venezia (Darmian) mentre le altre frenano e si allontanano.

Grazie a queste vittorie, magari non esaltanti ma dannatamente utili, partenopei a 47 punti, Inter a 43 ma con due partite in meno. E domani sera, mercoledì 15 gennaio, i nerazzurri di Simone Inzaghi recuperano la sfida della diciannovesima giornata con il Bologna. In caso di risultato positivo potrebbe esserci un ulteriore riavvicinamento. Felsinei permettendo.

Frenano le altre che pareggiano mentre in zona salvezza risorge il fanalino di coda Monza che nel posticipo batte la Fiorentina e si avvicina al Venezia penultimo. Tuttavia queste squadre sono un po’ staccate rispetto alle altre concorrenti per la permanenza in massima serie. La lotta per la sopravvivenza al momento dai 20 punti di Lecce ed Empoli in giù.

Atalanta, Lazio e Juve pareggiano

Terza, con un punto in meno ed una partita in più dell’Inter, è l’Atalanta che non va oltre lo 0-0 ad Udine e deve ringraziare il proprio portiere, Carnesecchi, per alcuni suoi interventi e la scarsa mira degli attaccanti bianconeri che oltre ad essere stati ipnotizzati dall’estremo difensore orobico hanno colpito due legni nella stessa azione.

Atalanta in campo questa sera con la Juventus (fischio di inizio alle 20.45), per il recupero della diciannovesima giornata che non si è giocata per la Super Coppa. Sarà scontro diretto e match della verità. Per entrambe.

Non fanno meglio le altre antagoniste. La Lazio nell’anticipo, impatta 1-1 col Como. Sblocca Dia al 34′ ma i biancazzurri rimangono in 10 per il secondo giallo a Tchaouna e Cutrone al 72′ agguanta il pari. Capitolini in crisi di risultati con una sola vittoria nelle ultime cinque giornate. Nello stesso numero di partite i lariani hanno raccolto 8 punti. Un risultato più utile agli ospiti impegnati nella corsa salvezza. Oggi in casa col Milan proveranno a confermare la buona forma.

La Juventus pareggia il derby della Mole col Torino non senza rammarico. All’Olimpico Grande Torino Yildiz dopo otto minuti porta avanti i bianconeri, Vlasic nel recupero del primo tempo trova il pari. Finale nervoso con i due tecnici espulsi. Quattordicesimo pareggio della Juve targata Thiago Motta con una sola vittoria negli ultimi cinque match.

Terza X di fila per il Toro che però non vince da quattro partite.

La Fiorentina stecca a Monza

Risorge il Monza che batte in casa la Fiorentina per 2-1 e riassapora il sapore della vittoria dopo 11 turni, ossia dal 21 ottobre quando i brianzoli si imposero 3-0 a Verona. La prima vittoria casalinga porta la firma di Ciurria nel finale del primo tempo e di Maldini al 63′. Beltran su rigore dimezza ad un quarto d’ora dal termine ma non basta alla Viola per evitare il quarto ko nelle ultime cinque partite. Toscani a quota 32, il Monza con questo successo rimane ultimo ma si avvicina al Venezia sconfitto dall’Inter.

Milan delude in casa col Cagliari

Tutti si aspettavano conferme dopo la vittoria in Super Coppa ed in rimonta sull’Inter (da 0-2 a 3-2). Col Cagliari a San Siro sembrava l’occasione giusta per vincere e far risalire la china al Diavolo. Niente da fare. Succede tutto in quattro minuti nel secondo tempo: Morata al 51′ porta avanti il Milan, Zortea pareggi sfruttando una papera di Maignan. Di contro, il suo collega di reparto, il cagliaritano Caprile, para tutto ed anche qualcosa in più. Delusione Milan che non approfitta dell’effetto Super Coppa e rimane ottavo con 28 punti. Continua a mancare il guizzo ai rossoneri.

Bologna e Roma si rincorrono e pareggiano

Finisce con un rocambolesco 2-2 il match del Dall’Ara tra Bologna e Roma: i felsinei rimangoo settimi con 29 punti; i capitolini proseguono con la cura Ranieri e rimangono a metà classifica a quota 24.

Tutto nel secondo tempo: Saelemakers al 58′ porta avanti la Roma, subito dopo Dallinga (61′) e Ferguson (65′) ribaltano il tutto. Dovbryk all’ottavo minuto di recupero trasforma un calcio di rigore per la Roma regalando il pari ai suoi. Occasione persa pir i rossoblu di casa che recriminano.

Blitz salvezza del Lecce ad Empoli, Genoa batte Parma

Il Lecce espugna il Castellani superando l’Empoli per 1-3. Morente sblocca in avvio al 6′. Cinque giri di lancetta dopo arriva il raddoppio di Krstovic. Cacace ad inizio ripresa sfrutta un assist di Gyasi. Al 91′ Krstovic segna la sua doppietta personale e cala il tris. I pugliesi agguantano così l’Empoli che è in flessione con cinque ko negli ultimi sette turni.

Tre punti pesanti in chiave salvezza anche per il Genoa che ha la meglio sul Parma. Fredndrup a ripresa inoltrata regala la vittoria al Grifone che vola a quota 23. I ducali sono fermi a 19.

Serie A, i risultati della ventesima giornata

  • Lazio-Como 1-1
  • Empoli-Lecce 1-3
  • Udinese-Atalanta 0-0
  • Torino-Juventus 1-1
  • Milan-Cagliari 1-1
  • Genoa-Parma 1-0
  • Venezia-Inter 0-1
  • Bologna-Roma 2-2
  • Napoli-Verona 2-0
  • Monza-Fiorentina 2-1

Classifica

Napoli 47 punti; Inter** 43; Atalanta* 42; Lazio 36; Juventus 33*; Fiorentina* 32; Bologna** 29; Milan** 28; Udinese 26; Roma 24; Genoa 23; Torino 22; Lecce ed Empoli 20; Como*, Parma e Verona 19; Cagliari 18; Venezia 14; Monza 13.

Marcatori

Thuram (Inter) e Retegui (Atalanta) 12 gol; Kean 11; Lookman (Atalanta) 9; Vlahovic (Juventus), Castellanos (Lazio), Esposito (Empoli), Lucca (Udinese), Lukaku (Napoli) 7.

(www.teleone.it)

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Le siciliane di serie C, sorride il Messina, steccano in casa Catania e Trapani

Peloritani vittoriosi sul campo del fanalino di coda Taranto per 1-0. Notte fonda per rossazzurri e granata

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Il fattore campo è stato completamente stravolto per le squadre siciliane di serie C. Nella ventiduesima giornata del girone C della terza serie, il Messina vince di misura in trasferta sul campo del derelitto Taranto, ormai rassegnato, e torna a muovere la classifica, il Catania ed il Trapani perdono in casa rispettivamente con la Juventus Next-Gen per 1-2 e con il Crotone per 0-3.

I rossazzurri rimangono ai limiti della zona play off, in nona piazza con 31 punti, mentre i granata rimangono decimi a quota 29 ma vengono avvicinati dalla Cavese, vittoriosa nel derby campano col Giugliano e dal Sorrento che nell’anticipo pareggia ad Altamura.

Il Messina vince sul neutro di Francavilla a Mare

Primo sorriso per il Messina targato Aad Invest Group. I giallorossi superano in trasferta il Taranto per 1-0 alla Nuovaredo Arena Giovanni Paolo II di Francavilla a Mare, impianto indicato dai pugliesi per l’indisponibilità dell’Erasmo Iacovone interessato dai lavori di ristrutturazione per i Giochi del Mediterraneo 2026. Decide Lucioni al 79’ che finalizza una rapida azione partita dal rinvio del portiere.

Risultato che spezza una serie negativa di quattro ko consecutivi che ha fatto sprofondare nei bassi fondi la squadra peloritana. Messina adesso a quota 19 in piena zona play out ed a sei lunghezze dal Foggia che attualmente sarebbe salvo. Ma è tutto in divenire e la situazione societaria non è ancora chiara.

Sprofondo Catania, la Juve Next-Gen espugna il Massimino

Doveva essere la partita del riscatto dopo la cocente sconfitta di domenica 5 gennaio al Vigorito sul campo del Benevento. Per il Catania è arrivata una nuova battuta d’arresto interna. La terza stagionale dopo quelle con Latina e Potenza. La Juve Next-Gen, infatti, espugna il Massimino per 2-1. Risultato che lascia spazio alla contestazione del pubblico rossazzurro.

Si sapeva che la sfida con i bianconeri avesse delle insidie, sia per le assenze in casa etnea, sia per lo stato di salute della squadra ospite – reduce da cinque risultati utili di fila. Tuttavia niente da fare: gli ospiti pungono nei finali di tempo, all’42’ con Afena-Gyan ed all’87’ con Semedo. Utile solo alle statistiche la rete tardiva di Lunetta al 94’ al termine di un match dove il Catania ha cercato la via della rete senza troppa convinzione. Cinica, invece, la Juve Next-Gen.

Rossazzurri in ritiro prima della trasferta a Picerno

Intanto, il club rossazzurro ha annunciato il ritiro a partire da mercoledì 15 gennaio in vista della sfida di domenica 19 con l’Az Picerno valida per la ventitreesima giornata del girone C del campionato di serie C in programma allo stadio Donato Curcio.

I rossazzurri svolgeranno il primo allenamento al Cibalino il pomeriggio di martedì 14 gennaio, poi partenza mercoledì dopo la seduta mattutina. Staff tecnico e calciatori andranno in Calabria e raggiungeranno nel pomeriggio la località prescelta dalla dirigenza per il ritiro pre-gara.

Delusione al Provinciale, il Trapani affonda nel primo tempo col Crotone

Fa anche peggio il Trapani. La squadra allenata da Ezio Capuano crolla malamente davanti al pubblico amico del Provinciale. Succede tutto nel primo tempo: l’ex Palermo Giron porta avanti i calabresi al 26’, poi Tumminello e Gomez, tra il 32’ ed il 39’ chiudono i conti per il Crotone che veste i panni da corsaro e mette la freccia in classifica.

Trapani all’asciutto di gol in questa partita ed all’asciutto di vittorie da tre turni. I tre punti non vengono conquistati da un mese, ultimo successo il 14 dicembre scorso in casa della Casertana.

Serie C girone C, i risultati della ventiduesima giornata

Venerdì 10 gennaio

  • Altamura-Sorrento 1-1

Sabato 11 gennaio

  • Taranto-Messina 0-1
  • Casertana-Az Picerno 0-1

Domenica 12 gennaio

  • Catania-Juventus Next-Gen 1-2
  • Trapani-Crotone 0-3
  • Latina-Turris 4-1
  • Potenza-Benevento rinviata per neve

Lunedì 13 gennaio

  • Audace Cerignola-Avellino 1-1
  • Cavese-Giugliano 1-0
  • Monopoli-Foggia 1-0

Classifica

Monopoli 44 punti; Benevento* 43; Audace Cerignola 39; Avellino 37; Crotone e Potenza* 36; Az Picerno 32; Catania (-1) e Giugliano 31; Trapani 29; Cavese e Sorrento 28; Team Altamura 27; Latina 26; Foggia 25; Juventus Next-Gen 24; Casertana 20; Messina 19; Turris (-5) 12; Taranto (-10) 3.

Con l’asterisco una partita in meno.

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La rinascita sotto il diluvio, Brunori si “riprende” il Palermo: “Ora mi sento libero, è un nuovo inizio”

L’attaccante rosanero torna al centro del progetto dopo mesi difficili: “Ora mi sento libero, non vedo l’ora di continuare”

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Potrebbe essersi trattato della partita della definitiva svolta: Matteo Brunori si è “ripreso” il Palermo a suon di gol. L’attaccante e capitano rosanero, decisivo nella vittoria contro il Modena, ha finalmente ritrovato spazio e serenità dopo un girone d’andata complicato, in cui era stato spesso accostato ad altri club.

“Questo è un nuovo inizio per noi”, ha dichiarato il numero nove. “Mi sento davvero al centro del progetto. Il gol è stato una liberazione per me e per la squadra. Sappiamo che dobbiamo fare di più, ma non voglio guardare indietro. Sono felice di essere qui e darò tutto per il Palermo. Con Le Douaron e Henry c’è sintonia, accetto ogni scelta dell’allenatore, anche se non è stato facile finora. L’importante è indossare questa maglia”.

LEGGI ANCHE: Il Palermo riparte da Brunori gol e Le Douaron: cade il Modena

“Ora vedo un leader vero”

Il tecnico Alessio Dionisi, che in passato aveva dato poco spazio al capitano, ha sottolineato che “Brunori è determinante. Non c’è mai stato alcun problema tra noi, solo scelte dettate dalle circostanze. Al rientro dalla sosta è stato il primo con cui ho parlato, dimostrando grande volontà. Ora vedo un leader vero, sia in allenamento che in partita”.

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Dionisi ha lodato l’atteggiamento della squadra, ma avverte: “Questa vittoria avrà valore solo se martedì manterremo la stessa intensità. Concedo un attimo di euforia, ma poi voglio vedere la stessa grinta. La prossima sfida con la Juve Stabia sarà difficile: chi viene qui non ha nulla da perdere”.

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La Roma si salva in extremis, finisce 2-2 a Bologna

I giallorossi hanno riacciuffato all’ultimo respiro il pareggio finale al Dall’Ara contro i rossoblù

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La Roma acciuffa all’ultimo respiro il 2-2 al Dall’Ara contro il Bologna: dopo il vantaggio giallorosso di Alexis Saelemaekers e la rimonta rossoblù firmata da Thijs Dallinga e Lewis Ferguson (su rigore), è Artem Dovbyk a siglare dagli undici metri, a recupero inoltrato, il definitivo pareggio. Dopo un’iniziale fase di studio, è la formazione di casa a ritagliarsi la prima occasione da rete all’11’ con una conclusione da posizione defilata di Dallinga, che viene deviata in calcio d’angolo da Svilar.

Il ritmo della gara è buono, ma le chance da gol latitano da entrambe le parti. Al 31′ arriva la prima vera occasione per la Roma: sugli sviluppi di un corner Paredes, su suggerimento di Dybala, lascia partire un bel tiro che viene respinto da Skorupski; sulla ribattuta ci prova Dovbyk, ma il portiere polacco non si fa sorprendere. Gli uomini di Claudio Ranieri alzano il ritmo e quattro minuti dopo cercano di approfittare di un errore di Lucumì per colpire in contropiede con Dybala, che però calcia alto sopra la traversa.

Nel finale di primo tempo Dominguez si rende pericoloso con una conclusione da buona posizione, ma centra solo l’esterno della rete. Nella ripresa la compagine giallorossa si affaccia nella metà campo avversaria andando al tiro con Konè ma la palla termina sul fondo. Il Bologna risponde alzando il proprio baricentro e pressando gli avversari ma ad andare in vantaggio sono i capitolini: al 58′ Konè serve sulla destra Saelemaekers, il quale realizza l’1-0 dal limite dell’area anche grazie a un errore di Skorupski.

Neanche il tempo di festeggiare per la Roma e i rossoblù replicano immediatamente agguantando il pareggio al 61′ con Dallinga: gran contropiede innescato da Dominguez, che serve Ndoye, il quale a sua volta mette in mezzo per l’olandese che sigla il tap-in vincente. Qualche minuto dopo i ragazzi di Italiano conquistano anche un calcio di rigore per un fallo di mano di Konè: dagli undici metri si presenta Lewis Ferguson, che torna al gol e porta avanti i suoi. Gli emiliani, forti del vantaggio, provano a colpire in contropiede ma nè il neoentrato Orsolini nè Ferguson riescono a trovare il 3-1. La squadra giallorossa cerca così l’assalto finale e nel recupero Lucumì commette fallo di mano in area. Abisso, dopo una revisione al monitor su chiamata del Var, assegna il rigore agli uomini di Ranieri: Dovbyk, con estrema freddezza, firma il definitivo 2-2 al minuto 98. (foto Ipa Agency-Italpress)

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Il Napoli batte il Verona 2-0 e consolida il primo posto

Sono quattro i punti di vantaggio sull’Inter, che ha scavalcato l’Atalanta e che ha due gare da recuperare

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Nessun problema per il Napoli di Antonio Conte, che batte 2-0 il Verona e ribadisce il primo posto in testa alla classifica, con quattro punti di vantaggio sull’Inter, che ha scavalcato l’Atalanta e che ha due gare da recuperare.

L’autogol di Montipò all’alba della gara e la rete di Anguissa al quarto d’ora del secondo tempo consegnano ai partenopei la quindicesima vittoria della loro stagione.

Bastano cinque minuti al Napoli per sbloccare il parziale: servizio spalle alla porta di Lukaku per il mancino di Di Lorenzo, il pallone sbatte prima sul palo e poi sulla schiena di Montipò terminando in rete. Parte fortissimo l’undici di Conte, che subito dopo l’1-0 avrà altre due chance per raddoppiare, sulle conclusioni pericolose di Anguissa e Lukaku, entrambi imprecisi da buona posizione.

Prova così a rispondere il Verona, al 14′, col cross a cercare Tengstedt che dal cuore dell’area di rigore indirizza di testa mancando per poco lo specchio della porta. Napoli che prosegue con il suo fraseggio e le continue accelerazioni offensive che il Verona gestisce come può, fino al termine del primo tempo, che si chiude con gli azzurri ancora in vantaggio di una rete.

Al rientro in campo il Napoli è nuovamente intenso nel cercare il gol del 2-0, che arriverà al 61′, sul fraseggio agevolato ancora una volta da Lukaku stavolta per il tiro dalla distanza di Anguissa, letale con il sinistro potente sul quale Montipò non può nulla. Verona che sembra così sciogliersi al concretizzarsi del doppio svantaggio, consentendo al Napoli una gestione sapiente del risultato.

Tre i minuti di recupero che ipotecano il successo azzurro, lasciando il Verona ancorato poco fuori la zona salvezza, con un solo punto di distacco dal Cagliari terzultimo. (foto Ipa Agency–Italpress)

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