Aveva accanto a sè i cellulari degli altri familiari da poco morti. Si era addormentata, e, contrariamente a quanto emerso subito dopo la tragedia, la ragazza di 17 anni “unica sopravvissuta” non era in stato confusionale. Teneva con sé gli smartphone perché i familiari, come è emerso, non chiedessero aiuto.
E accanto, a pochi metri dalla stanza della giovane, c’erano i cadaveri dei fratelli. Si tratta dell’ultimo particolare emerso a proposito della tragedia di Altavilla Milicia, con la 17enne che è adesso in carcere.
E intanto, i legali della coppia indagata, gli avvocati Vincenzo e Sergio Sparti, hanno deciso e annunciato che lasceranno l’incarico. La spiegazione ufficiale è quella di “problemi legati all’organizzazione del lavoro del nostro studio”.
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