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Cronaca

Suona la campanella a scuola, si parte davvero: il calendario con ponti e vacanze

Giovedì 12 si “apre” anche in Sicilia, che fa gruppo con altre quattro regioni, Lombardia, Campania, Sardegna e Molise.

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Con le vacanze estive ormai agli sgoccioli gli studenti si proiettano con la mente già alle prossime pause didattiche. Quali saranno i principali snodi del calendario scolastico 2024/25? Il portale Skuola.net ha sintetizzato i principali appuntamenti con feste comandate e chiusure più o meno prolungate. E intanto, la prima campanella suonerà tra il 5 ed il 16 settembre

Quando inizia l’anno scolastico 2024/2025?

Manca pochissimo, dunque, al suono delle prime campanelle: giovedì 5 settembre toccherà agli studenti della Provincia di Bolzano inaugurare l’anno. A seguirli, lunedì 9, saranno i loro vicini di casa della Provincia di Trento.

Per le partenze che coinvolgeranno i grandi numeri, invece, bisognerà attendere la seconda parte della settimana. Mercoledì 11 settembre sarà il turno di un gruppo composto da sei regioni: Piemonte, Veneto, Marche, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta. Giovedì 12 di altre cinque: Lombardia, Campania, Sicilia, Sardegna, Molise.

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A chiudere, le otto regioni restanti, laddove gli studenti potranno godersi le vacanze fino a lunedì 16 settembre. Si tratta di: Lazio, Puglia, Toscana, Emilia-Romagna, Calabria, Liguria, Abruzzo, Basilicata.

Ovviamente quanto appena detto è quello che è scritto nero su bianco. Perché, in nome dell’autonomia scolastica, i singoli istituti possono discostarsi da tali indicazioni, posticipando l’avvio o, più verosimilmente, anticipando il primo giorno di scuola, per recuperare poi quei giorni durante l’anno. L’importante è che il calendario “personalizzato” preveda almeno 200 giorni di lezione.

Quando ci sarà il primo giorno di vacanza dopo l’inizio della scuola?

Archiviata la prima campanella, ma con la mente ancora in vacanza, uno dei primi pensieri degli studenti è quello di capire quando ci sarà la successiva opportunità di riposo. E non sarà lontanissima. Il 1° novembre – Ognissanti, secondo tradizione la prima festività nazionale d’autunno, osservata quindi anche dal mondo della scuola – è un venerdì. Quindi, come minimo, ci sarà un giorno extra di pausa.

E per chi va in classe pure di sabato potrebbero diventare due. Il condizionale è d’obbligo perché, calendario alla mano, ci sono regioni – Lombardia, Liguria, Lazio, Piemonte e Toscana – che non hanno indicato sabato 2 novembre come chiusura generale. Dovranno perciò essere le singole scuole a sancire eventualmente lo stop. In Trentino, invece, già si sa che quella settimana si chiude: a Trento dal 26 ottobre, a Bolzano dal 31 ottobre.

Niente da fare, purtroppo per i ragazzi, in occasione della festa dell’Immacolata Concezione (8 dicembre): viene di domenica, di fatto una pausa “bruciata”.

Quando iniziano le vacanze di Natale 2024?

Ma, a quel punto, manca pochissimo alle vacanze di Natale. Come saranno piazzate nel 2024/25? L’avvio è previsto per lunedì 23 dicembre, la fine per lunedì 6 gennaio (giorno dell’Epifania). Uniche eccezioni la Toscana, che posticipa l’inizio al 24 dicembre, la Sicilia che lascia le classi chiuse fino al 7 gennaio, e Bolzano, che fa partire la sosta dal 21 dicembre.

Quando iniziano le vacanze di Carnevale 2025?

Un paio di mesi di pazienza è sarà la volta del Carnevale. Sebbene non sia una di quelle ricorrenze segnate in rosso sul calendario, per molte scuole sarà il pretesto per dare uno o più giorni di vacanza, per permettere agli studenti di celebrare il Martedì Grasso, che nel 2025 sarà il 4 marzo.

Anzi, alcune regioni hanno già fissato delle chiusure generali: Campania, Lombardia, Sardegna e Basilicata sospenderanno la didattica il 3 e il 4, con rientro il 5 (Mercoledì delle Ceneri); Friuli Venezia Giulia, Molise, Veneto e Trentino daranno anche il 5 di vacanza; il Piemonte ha inserito pure il sabato precedente (1° marzo); a Bolzano si resta a casa addirittura dal primo al 9 marzo. Gli altri? Dovranno sperare nel buon cuore del dirigente scolastico.

Quando iniziano le vacanze di Pasqua 2025?

Proseguendo nell’excursus dei calendari scolastici, le vacanze di Pasqua potrebbero spalancare le porte a un lunghissimo periodo di pause. La festività, infatti, cade il 20 aprile e gli istituti stopperanno le lezioni da giovedì 17 a martedì 22 (con rientro mercoledì 23, solo Veneto e Valle d’Aosta anticipano la ripresa di un giorno).

Quali ponti ci sono dopo Pasqua 2025?

Ma, immediatamente, arriva un’altra chiusura: quella di venerdì 25 aprile, la Liberazione. La maggior parte dei calendari regionali hanno già indicato sabato 26 come chiusura, quindi un mini-ponte è già assicurato. Ma non è così assurdo pensare che qualche istituto aggiungerà anche il 23 e il 24 aprile, garantendo così oltre dieci giorni di vacanza extra.

E non è finita qui. Perché la settimana successiva arriva il 1° maggio (è giovedì). Ciò significa che potrebbe esserci un altro ponte di quattro giorni, fino a domenica 4. Anzi, alcune regioni si sono già portate avanti piazzando delle chiusure per il 2 e 3 maggio. Sono: Calabria, Campania, Liguria, Piemonte, Marche, Molise, Veneto, Trentino, Valle d’Aosta; a Bolzano scuole chiuse solo il 2, ma chi il sabato solitamente non va è comunque salvo.

Dopodiché il pensiero è rivolto alla volata verso l’ultimo giorno di scuola. Prima, ancora un’occasione di svago. Il 2 Giugno, Festa della Repubblica, capita di lunedì: si resta tutti a casa. Proprio in quella settimana, partirà il valzer delle chiusure. 

Quando finiscono le scuole nel 2025?

A inaugurare il periodo delle vacanze estive saranno gli alunni dell’Emilia Romagna, venerdì 6 giugno. Tantissimi altri dovranno aspettare solo fino al giorno successivo, sabato 7. Si tratta degli studenti di: Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto. Ancora un po’ di pazienza, ma poca, per gli altri: in Basilicata, Liguria, Toscana e Valle d’Aosta si finisce martedì 10 giugno; A Trento il 12, a Bolzano il 13.

Quando ci sono gli esami di Maturità e Terza Media nel 2025?

Ma l’anno scolastico non finirà per tutti. Chi frequenterà la terza media o il quinto superiore avrà il fardello degli Esami di Stato. Per i più piccoli si comincia subito dopo la fine delle lezioni, indicativamente tra il 9 e il 13 giugno, per concludersi entro il 30 dello stesso mese. Per i più grandi le date sono già state fissate: la Maturità inizierà, con la prima prova scritta, mercoledì 18 giugno 2025.

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Cronaca

Ucciso a colpi di kalashnikov, in Francia: morto palermitano 31enne

Marco Cataldi, pizzaiolo da due anni in Francia, è morto dopo essere stato ferito in un agguato. La famiglia smentisce i legami con la droga

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Marco Cataldi, 31 anni, originario di Palermo, è morto la notte tra sabato e domenica in un ospedale di Grenoble, Francia, dopo essere stato ferito in un agguato a Fontaine, vicino Grenoble.

Cataldi era in auto con altri tre uomini quando sono stati attaccati con colpi di kalashnikov. Uno degli uomini è rimasto ferito ed è attualmente ricoverato.

Il procuratore di Grenoble, Eric Vaillant, ha dichiarato che la vittima era un consumatore di cannabis, ma la famiglia di Cataldi ha prontamente smentito tali affermazioni.

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In un’intervista rilasciata al giornale online PalermoToday, hanno dichiarato: “Ma quale drogato, gli hanno fatto gli esami, era pulito. Era un gran lavoratore, ma si era stufato di stare lì. Aveva già rassegnato le dimissioni perché voleva tornare a Palermo“.

Cataldi lavorava come pizzaiolo in Francia da due anni, ma aveva già deciso di lasciare il lavoro e tornare nella sua città natale. Dopo aver appreso la notizia del ferimento, i familiari sono partiti per la Francia. La salma di Cataldi sarà restituita alla famiglia dopo l’autopsia. (foto facebook)

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Cronaca

Emergenza idrica a Enna, maggioranza chiede consiglio comunale urgente

Considerato il perdurarsi della crisi idrica nella nostra città, rilevato l’ulteriore cambiamento della turnazione nella città di Enna e l’erogazione dell’acqua nelle ore notturne con conseguenti disagi per i cittadini e preso atto del peggioramento della situazione dei bacini idrici, nonostante l’istituzione della “cabina di regia” che non ha prodotto nessun risultato; i gruppi consiliari […]

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Considerato il perdurarsi della crisi idrica nella nostra città, rilevato l’ulteriore cambiamento della turnazione nella città di Enna e l’erogazione dell’acqua nelle ore notturne con conseguenti disagi per i cittadini e preso atto del peggioramento della situazione dei bacini idrici, nonostante l’istituzione della “cabina di regia” che non ha prodotto nessun risultato; i gruppi consiliari a sostegno dell’amministrazione guidata dal sindaco Di Pietro (Mpa – Italia Viva – Siamo enna – Uniti per Enna – Liberamente e Fratelli d’Italia) hanno chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario e urgente al fine di avere un confronto tra le forze politiche e le istituzioni preposte al fine di trovare delle soluzioni utili a garantire il servizio a tutti i cittadini, che in questo momento si sentono discriminati per come viene erogata l’acqua.

Inoltre, vista la delicatezza dell’argomento, hanno chiesto al presidente del consiglio Paolo Gargaglione, di invitare a partecipare ai lavori del Consiglio Comunale l’Ati, Acqua Enna, una rappresentanza di deputati regionali e il commissario della Protezione Civile siciliana Cocina. (com)

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Cronaca

Mafia, consegnati al Comune di Realmonte terreni e un immobile confiscati ai boss

Il Comune aveva deliberato la manifestazione d’interesse per l’acquisizione e l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata

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Consegnati al Comune di Realmonte, nella provincia di Agrigento, terreni ed una abitazione in località Monterosso, dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc).

Il Comune aveva deliberato la manifestazione d’interesse per l’acquisizione e l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata nel territorio di Realmonte, nello scorso mese di luglio.

Il sindaco di Realmonte, Sabrina Lattuca, ha manifestato l’interesse, durante l’incontro svolto presso la Prefettura di Palermo alla presenza del Sottosegretario di Stato, Wanda Ferro, di Maria Carolina Varchi, del Direttore dell’Agenzia, Prefetto Bruno Corda, dei Prefetti di Palermo, Massimo Mariani, e Agrigento, Filippo Romano, del Capo di Gabinetto della Prefettura di Trapani, Luciano Zanta Platomone, con la partecipazione dei vertici della magistratura e delle Forze dell’Ordine. 

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L’Agenzia, che continua a condurre il ciclo di conferenze di servizi per raccogliere le manifestazioni di interesse, da parte degli enti territoriali e delle amministrazioni dello Stato, ha consegnato i beni al Comune di Realmonte. (foto scrivolibero)

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Cronaca

Blitz antimafia nel Trapanese: fra i 10 arresti anche l’ex senatore Papania e membri del clan di Alcamo

Dieci arresti per mafia, estorsione e scambio elettorale. Tra i fermati anche l’ex senatore del Pd: i dettagli

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La polizia di Stato di Trapani, su delega della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, ha eseguito un provvedimento restrittivo nei confronti di 10 persone residenti in provincia di Trapani.

Le accuse spaziano dall’associazione mafiosa allo scambio elettorale politico-mafioso, estorsione e spaccio di stupefacenti aggravati dal metodo mafioso, fino al traffico di influenze, violazione di segreto d’ufficio e detenzione illegale di armi.

Tra gli arrestati figura l’ex senatore del Pd Antonino Papania (foto), fondatore del movimento politico Via, accusato di scambio elettorale politico-mafioso.

Insieme a lui, è finito in manette anche l’ex vice sindaco di Alcamo, Pasquale Perricone, considerato il tramite tra Papania e il clan mafioso di Alcamo. Nell’ordinanza firmata dal presidente dell’ufficio Gip, Alfredo Montalto, si fa riferimento anche ad altre otto persone affiliate al clan, tra cui il reggente Francesco Coppola.

Le indagini, iniziate nel maggio 2021 dalla Squadra mobile di Trapani in collaborazione con quella di Palermo e il Servizio Centrale Operativo, hanno permesso di svelare i legami tra la politica locale e la mafia. Giosuè Di Gregorio, ritenuto uno dei principali collaboratori di Coppola, si sarebbe occupato dei rapporti con l’intermediario politico.

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