Il porto di Termini Imerese punta a diventare un hub strategico per l’import-export, soprattutto grazie alla crescente domanda di mobilità marina generata da operazioni come il salvataggio dell’indotto industriale da parte del gruppo Pelligra.
“Guardiamo alla mobilità anche in questa prospettiva, e la Regione farà la sua parte”, ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
L’annuncio è arrivato durante la sesta edizione di ‘Noi, il Mediterraneo’, evento organizzato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale al Marina Yachting di Palermo.
Schifani ha inoltre sottolineato l’importanza della gestione di Pasqualino Monti alla guida dell’autorità portuale di Palermo: “In questi anni, con Monti, abbiamo fatto passi da gigante. Se potessi, cambierei la legge per rinnovare il suo mandato in eterno, ma purtroppo scade a luglio”.
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Secondo il governatore, la mobilità marina e il sistema portuale hanno trasformato non solo il settore logistico, ma anche il volto di parte della città. “Continueremo a lavorare su progetti di riqualificazione urbana come la bonifica della zona Sperone, per cui esiste già un piano pronto a partire”, ha aggiunto.
Schifani ha ribadito l’impegno della Regione nel garantire che il percorso di valorizzazione e restituzione delle aree portuali, avviato sotto la guida di Monti, non subisca interruzioni. “Termini Imerese e il suo porto hanno un potenziale enorme per il futuro economico della Sicilia”.
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