Terremoto e paura nel Casertano, scossa magnitudo 3.6 avvertita anche a Napoli: chiudono le scuole

Il sisma si è verificato a Roccamonfina, scuole chiuse in diversi Comuni del Casertano

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Una mattinata di grande paura, in Campania: una forte scossa di terremoto, con epicentro a Roccamonfina (Caserta), ha spinto diversi Comuni del Casertano a chiudere le scuole di ogni ordine e grado nella giornata di oggi, 9 dicembre.

La scossa, registrata alle 7.33 di questa mattina, ha avuto una magnitudo di 3.6 ed è stata localizzata a una profondità di soli 2 km.

L’Amministrazione Comunale di Roccamonfina, epicentro del sisma, ha immediatamente dichiarato lo stato di emergenza e attivato il Centro Operativo Comunale (Coc). Da subito iniziate verifiche tecniche su strade, viadotti e istituti scolastici, che oggi rimarranno chiusi per garantire la sicurezza di studenti e personale.

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Provvedimenti analoghi sono stati adottati dai Comuni di Sessa Aurunca, Falciano del Massico, Vairano Patenora, Conca della Campania, Teano, Carinola e Vitulazio.

A Sessa Aurunca, l’amministrazione ha comunicato sui social l’emissione di un’ordinanza di chiusura, dichiarando: “Le scuole resteranno chiuse per consentire le necessarie verifiche sulle strutture scolastiche. La sicurezza della comunità è la nostra priorità”.

Altri Comuni della zona, come Mondragone e Cellole, stanno effettuando controlli sugli edifici, ma hanno deciso di mantenere le scuole regolarmente aperte.

Intanto, la scossa è stata avvertita anche in alcune aree limitrofe, fino alla città di Napoli. Le amministrazioni comunali coinvolte restano operative per monitorare l’evolversi della situazione-.

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