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Cronaca

“Ti prego, mamma, non farlo”: poi, giù dal nono piano e la tragica morte della piccola

Come è emerso dalle prime ricostruzioni, con il suo corpicino ha fatto da scudo a quello della madre: la tragedia di Ravennaa

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Ha supplicato la sua mamma fino all’ultimo secondo. Impaurita, disperata. Ma lei, la 41enne, aveva ormai deciso per la tragica fine. “Non farlo, mamma”, le urlava Wendy, 6 anni, mentre la madre, Giulia Lavatura, la abbracciava forte prima di lanciarsi dal nono piano di una palazzina di Ravenna.

Sono gli ultimi momenti di vita della bimba che ieri è deceduta dopo la tragica caduta. La piccola è morta sul colpo, ma probabilmente, come è emerso dalle prime ricostruzioni, con il suo corpicino ha fatto da scudo a quello della madre.

Lei, la 41enne, si è salvata. Nonostante l’impatto violentissimo a terra, non è nemmeno in pericolo di vita. Giulia è adesso in ospedale, ricoverata al “Bufalini” di Cesena, oltre che in stato d’arresto.

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Sulla vicenda la procura di Ravenna ha aperto una indagine per omicidio pluriaggravato e uccisione di animali. Prima di lanciarsi dal nono piano, la donna avrebbe anche legato al polso il guinzaglio della cagnolina, una barboncina, uccidendo anche lei con la caduta.

Il papà non ha sentito nulla, in quei terribili momenti. L’urlo della piccola è stato sentito da una vicina di casa. Il padre della bimba si trovava in casa, e ha detto di essersi accorto della tragedia soltanto quando è stato avvisato dalla polizia.

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Cronaca

Emergenza idrica a Enna: la Procura apre un’indagine sulle criticità del servizio

Turnazioni drastiche, tariffe elevate e autobotti in mano ai privati al centro delle proteste dei cittadini

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La Procura di Enna ha avviato un’indagine esplorativa per fare luce sull’emergenza idrica che affligge il territorio ennese. La situazione, aggravata dalle drastiche turnazioni nella fornitura d’acqua, ha scatenato proteste diffuse da parte dei residenti di diversi Comuni della provincia.

L’inchiesta nasce anche a seguito dell’allarme sociale generato da manifestazioni organizzate dagli utenti stanchi dei continui disservizi.

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Tra i principali problemi segnalati, vi è la turnazione dell’acqua che può arrivare fino a sette giorni, creando gravi disagi. Inoltre, si è acceso il dibattito sulle tariffe idriche, considerate troppo elevate. Secondo Giampiero Alfarini, avvocato del Comitato Senz’Acqua Enna, esisterebbero le condizioni per contestare le bollette, soprattutto per la presenza delle cosiddette “partite pregresse”, elemento di forte dissenso tra gli utenti.

In alcuni Comuni, come Enna, anche nel giorno previsto per l’erogazione settimanale, l’acqua arriva con pressione insufficiente o non arriva affatto in alcune abitazioni, rendendo difficile persino il riempimento dei serbatoi.

Un altro aspetto critico riguarda il rifornimento delle autobotti, spesso gestite da privati, con conseguenti costi per i cittadini. Solo in alcune località, come Calascibetta, l’amministrazione comunale ha messo a disposizione un mezzo da 15 mila litri di acqua potabile, mentre la Protezione civile si occupa della distribuzione di acqua per uso domestico, ma non in tutto il territorio ennese. (foto archivio)

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Cronaca

“C’è puzza di bruciato”: il volo Napoli-Palermo non decolla

Oltre 160 passeggeri bloccati a Napoli dopo la cancellazione del volo, nessuna riprotezione in serata

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Momenti di tensione per circa 160 passeggeri di un volo EasyJet diretto a Palermo, partito ieri sera dall’aeroporto di Napoli. L’Airbus A320, che avrebbe dovuto atterrare al Falcone Borsellino alle 20.45, è stato costretto a rimanere in pista a causa di un forte odore di bruciato avvertito dai passeggeri già a bordo, come riportato da PalermoToday.

Secondo le prime ipotesi, il problema potrebbe essere stato causato da un guasto all’impianto di raffreddamento dell’aeromobile. Per precauzione, la compagnia ha deciso di cancellare il volo, lasciando i passeggeri a terra.

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Nonostante il disagio, molti viaggiatori hanno lamentato di non essere stati riprotetti su altri voli diretti a Palermo nella stessa serata.

La situazione ha generato malcontento tra i passeggeri, costretti a cercare soluzioni alternative.

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Cronaca

La Juve next gen passa la notte in aeroporto a Trapani: Schifani convoca Airgest

Disavventura per i giocatori e la dirigenza della squadra bianconera militante in Serie C

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Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha convocato d’urgenza a Palazzo d’Orleans Salvatore Ombra, presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi.

La decisione dopo aver appreso della disavventura della squadra di calcio Juventus Next Gen, costretta a dormire in aeroporto ieri sera a causa di un guasto all’aereo che avrebbe dovuto riportare a casa giocatori e dirigenti dopo la partita giocata a Trapani.

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Cronaca

Atti osceni davanti ad un liceo: studente lo riprende con lo smartphone e lo “incastra”

Identificato grazie a un video girato da uno studente, l’uomo è stato fermato dalla polizia nella sua abitazione

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A Catania un uomo di 49 anni è stato denunciato per atti osceni commessi davanti a un liceo cittadino. A lanciare l’allarme sono stati alcuni studenti dell’istituto, che hanno immediatamente chiamato la polizia dopo aver notato l’uomo comportarsi in modo inappropriato.

Il 49enne, che aveva parcheggiato la sua auto davanti alla scuola, è riuscito a dileguarsi prima dell’arrivo degli agenti.

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Tuttavia, uno studente ha ripreso l’intera scena con il suo smartphone, fornendo alle forze dell’ordine un video chiaro dell’accaduto.

Grazie a questo materiale, la polizia è riuscita a identificare il responsabile e lo ha rintracciato presso la sua abitazione. L’uomo è stato successivamente condotto in Questura, dove è stato formalmente denunciato per atti osceni in luogo pubblico.

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