L’aeroporto di Catania è stato riaperto nella serata di ieri, martedì 24, dopo essere rimasto chiuso per diverse ore a causa dell’emissione di cenere vulcanica dall’Etna (LEGGI). La diffusione della nube di cenere aveva causato la sospensione di tutti i voli in arrivo e in partenza dallo scalo siciliano, secondo quanto comunicato dalla Sac, la società che gestisce l’aeroporto etneo.
La chiusura, disposta dall’Unità di Crisi, aveva riguardato i settori B2 e B3. Le operazioni sono potute riprendere solo dopo la rimozione della cenere dalle infrastrutture di volo. La sospensione ha causato cancellazioni e dirottamenti su altri aeroporti, creando disagi ai passeggeri.
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Intanto, l’attività esplosiva del vulcano è in diminuzione, con una debole emissione di cenere ancora in corso dai crateri sommitali. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, ha abbassato il livello di allerta per il volo, il Vona, da rosso ad arancione.
Nonostante il calo dell’attività, il livello del tremore vulcanico resta alto, con una lieve tendenza alla diminuzione. La Sac ha invitato i passeggeri a contattare le compagnie aeree per ulteriori informazioni prima di recarsi in aeroporto.
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