Una storia raccapricciante, un vero e proprio incubo, che è durato ben otto anni. Un periodo di tempo terribile, per una bimba, che è stata ripetutamente e continuamente violentata dal padre. Secondo quanto emerso, l’uomo ha costretto la figlia a subire rapporti sessuali sin da quando aveva appena sette anni.
Ma la giustizia ha fatto, alla fine, il suo corso. L’uomo è stato infatti condannato a 14 anni di carcere con l’accusa di violenza sessuale. La sentenza di primo grado è stata emessa dal tribunale di Lagonegro, comune in provincia di Potenza.
Ma l’incubo, per la piccola, ha avuto dimensioni ancor più grandi. Perché oltre al padre, anche il nonno è stato condannato a 5 anni e due mesi. Sul suo conto, infatti, il fatto d’avere palpeggiato più volte la nipotina. Anche in questo caso, la piccola aveva sette anni.
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Oggi la vittima di abusi ha 21 anni. Ha subito in silenzio le violenze per otto anni, finché non è riuscita a far emergere tutto. Ha trovato il coraggio di parlare. Di confessare tutto alla mamma.
La storia di abusi è iniziata nel 2009, per andare avanti fino al 2018. La bimba era sotto la custodia del padre, per un lungo periodo, dopo la separazione dalla moglie. Oggi, arriva la sentenza in primo grado. L’orco dovrà scontare 14 anni di carcere.
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