“No” a qualsiasi relazione o amicizia: una 18enne picchiata dal padre e dai fratelli

Botte e violenze alla figlia di 18 anni: le nega i social, le amicizie, il fidanzato. Arrestato papà ed i fratelli della giovane vittima

Le controllavano il telefono, le vietavano i social, le vietavano praticamente tutto. Le vietavano di vivere, in poche parole. E lei, una ragazza di 18 anni, era costretta ad ubbidire, perché l’alternativa era la violenza.

La triste storia arriva dalla provincia di Modena, dove quattro persone sono state arrestate in esecuzione di una ordinanza di custodia in carcere, emessa dal Gip su richiesta della Procura. Per la vita “negata” alla 18enne e le violenze perpetrate alla figlia, il padre ed i suoi tre figli, di nazionalità albanese, sono stati dunque fermati. (continua sotto)
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In sintesi, il papà e i fratelli avevano totalmente impedito alla ragazzina anche di avere amicizie e relazioni sentimentali, Gli insulti erano all’ordine del giorno e, in qualche occasione, si arrivava anche alle botte e alle minacce di morte. I quattro sono stati arrestati ieri, come riferisce in una nota il procuratore di Modena, Luca Masini.

Tre sono stati arrestati a Castelnuovo Rangone mentre il quarto, inizialmente sottrattosi alla cattura, è stato rintracciato nella serata di ieri a Carpi. Tutti gli indagati rispondono di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate in concorso.

La giovane ha denunciato di aver subito continue violenze e minacce da parte del padre e dei fratelli. Si tratta di una famiglia di origine albanese e la ragazza, in carico al Servizio sociale Terre di Castelli, ha 18 anni. Dalle indagini dei carabinieri è emerso che la maltrattavano verosimilmente perché non accettavano la sua integrazione in Italia. (foto archivio)

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