Silvana S., la donna di Palma di Montechiaro che aggredì e sfigurò il marito con l’acido, è stata scarcerata due settimane dopo la condanna a otto anni di reclusione.

In un tentativo di depistaggio la donna aveva simulato un’aggressione ai suoi danni, facendo ingiustamente arrestare il marito.

Il caso è stato esaminato dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, che lo scorso 7 ottobre aveva inflitto la condanna a seguito di un processo con rito abbreviato.

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Il giudice, esaminando la richiesta dell’avvocato Giuseppe Vinciguerra, ha deciso di attenuare le misure cautelari in considerazione della condotta processuale collaborativa della donna e del tempo già trascorso in carcere.

La pena detentiva è stata quindi sostituita con i domiciliari, sotto sorveglianza elettronica.

Il marito della donna, che era rimasto in ospedale in condizioni critiche per settimane e ha riportato gravi danni permanenti in tutto il corpo, si è costituito parte civile nel processo. Ha ottenuto un risarcimento provvisorio di 25 mila euro per le sofferenze subite.

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Dopo un sabato segnato da forti piogge e venti, la Sicilia ha potuto godere di una domenica di sole per fare la conta dei danni. Tuttavia, la tregua sembra destinata a durare poco.

La Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso meteo per la giornata di domani, che richiede massima attenzione.

Secondo le previsioni, saranno soprattutto i settori ionici dell’isola a dover affrontare nuovi temporali e nubifragi. L’allerta gialla prevede precipitazioni, anche a carattere di rovescio, particolarmente intense nelle zone nord-orientali.

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Le città di Messina, Catania, Siracusa e Ragusa sono pronte a fronteggiare un’altra giornata di maltempo, con possibili disagi.

Il maltempo ha già lasciato il segno, in particolare nella parte centro-orientale dell’isola. A Catania, scene surreali hanno caratterizzato la giornata: motociclette trascinate in via Etnea e automobili sollevate dall’acqua nella zona della Pescheria.

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A Licata, nell’Agrigentino, l’esondazione del fiume Salso ha devastato le colture orticole, pronte per la raccolta, dopo mesi di siccità. Il fiume, in piena, ha raggiunto livelli mai visti, arrivando fino a otto metri d’altezza. (foto archivio, Eolie)

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Una giovane turista polacca di vent’anni, in vacanza a Palermo, è stata coinvolta in un incidente in piazza Olivella, nel pieno centro della città. La ragazza stava fumando una sigaretta elettronica quando, all’improvviso, il dispositivo è esploso.

Molto probabile un improvviso malfunzionamento della batteria. L’esplosione ha attirato l’attenzione delle persone presenti nella piazza, che hanno immediatamente allertato i soccorsi.

Il personale del 118, arrivato tempestivamente sul posto, ha prestato le prime cure alla ragazza, che ha riportato una lesione alla bocca e la frattura di un dente.

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Subito dopo, è stata trasportata in ospedale per ulteriori accertamenti. L’incidente ha suscitato preoccupazione tra i passanti e ha sollevato nuovamente il tema della sicurezza legato all’uso delle sigarette elettroniche, spesso soggette a malfunzionamenti della batteria.

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Il drammatico incidente – sul lungomare di Marsala – era avvenuto all’inizio di settembre. A distanza di oltre 40 giorni, tuttavia, il 48enne Fausto Teri ha perso la vita, dopo il ricovero al “Villa Sofia” di Palermo.

Nel nosocomio palermitano Teri era stato trasportato d’urgenza, dopo essere stato inizialmente portato all’ospedale di Marsala. Nel capoluogo ha lottato per la vita per oltre un mese, e martedì scorso aveva compiuto 48 anni.

Il 7 settembre l’uomo guidava il suo scooter con il figlio, e venne tamponato da una Jeep bianca, il cui conducente fuggì senza prestare soccorso e non è ancora stato identificato. Il figlio di Teri, che viaggiava con lui, è rimasto miracolosamente illeso.

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Due settimane dopo il tragico evento, il fratello della vittima, Paolo Teri, aveva lanciato un appello pubblico per aiutare a identificare l’auto pirata, ma finora senza esito.

Teri era una figura conosciuta a Marsala, soprattutto per la sua passione per la musica. Batterista autodidatta, suonava da adolescente e aveva fatto parte di diverse band rock locali a partire dagli anni ’90. Lascia la moglie e un figlio ancora minorenne, lo stesso che era con lui al momento dell’incidente.

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